Skip to content

1992

1992

Il giudice Priore emette comunicazioni giudiziarie nei confronti di generali ai vertici dell’Aeronautica: sono accusati di attentato contro l’attività del Governo, per averne impedito, in tutto o in parte, le prerogative e le attribuzioni.
Si tratta di Lamberto Bartolucci, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica all’epoca dei fatti, di Franco Pisano, subentrato fino all’aprile del ‘90, del generale Zeno Tascio, responsabile del Servizio informazioni operative segrete, del generale Corrado Melillo, dal 1985 sottocapo di Stato maggiore della Difesa, di Franco Ferri, sottocapo di Stato maggiore dell’Aeronautica al momento del fatto, di Domenico Zauli, Giovanni Cavatorta, Claudio Coltelli, Adriano Piccioni e Giorgio Russo, oltre a Federico Benincasa Mannucci, capo del Sismi di Firenze.
Mentre l’Aeronautica militare si dichiara “vicina e solidale” con i suoi uomini chiamati in causa, i familiari delle vittime di Ustica si costituiscono parte civile contro gli ufficiali.
“L’incriminazione dei militari ha dato una svolta molto importante alla vicenda. Ora chiediamo anche allo Stato di costituirsi parte civile nel processo perché è lo Stato stesso a essere stato ostacolato nel raggiungimento della verità”. È la richiesta che Daria Bonfietti fa ufficialmente nell’incontro con il presidente del Consiglio Giulio Andreotti, denunciando che l’Aeronautica ha cercato di allontanare in ogni modo la verità.
Si stringe attorno all’Associazione la solidarietà della società civile: il Consiglio comunale di Palermo approva all’unanimità un ordine del giorno che “impegna il sindaco e la Giunta a costituire il Comune parte civile nei confronti degli imputati di alto tradimento”. Si esprimono così anche il Comune di Mantova, il Comune di Bologna e gli enti locali dell’Emilia-Romagna.
Per la Commissione Stragi “è possibile indicare al Parlamento le responsabilità dei poteri pubblici e delle istituzioni militari per avere trasformato una ‘normale’ inchiesta sulla perdita di un aereo civile con tutti i suoi passeggeri in un insieme di menzogne, di reticenze, di deviazioni, al termine delle quali alle ottantuno vittime se ne è aggiunta un’altra: l’Aeronautica militare. Le conclusioni stanno nei fatti: le vicende di Ustica e del Mig non potevano essere affrontate in modo peggiore. Non c’è stata innocenza”.
È sempre più prezioso il contributo dei periti dell’Associazione. In una riunione al Politecnico di Torino i professori Franco Algostino, Mario Pent, Claudio Cancelli, Angelo Tartaglia e Mario Vadacchino presentano uno studio che afferma: “Dalle analisi della traiettoria del DC-9 abbattuto il 27 giugno 1980 a Ustica, ricavate dalle tracce dei radar di Fiumicino, si può sostenere, con buona probabilità, che un aereo ha volato in prossimità del DC-9 dell’Itavia per alcune decine di minuti prima dell’incidente”. È una svolta importante per la ricostruzione del tragico evento.
L’Associazione fa sapere di non poter più continuare, per mancanza di fondi, la propria azione nella ricerca della verità.

Il convegno “Il dolore civile” rappresenta una riflessione sull’esperienza dell’Associazione che cerca di passare dal dolore personale ad un impegno per la verità, considerata un problema centrale e insostituibile per una società civile. Contributi di Daria Bonfietti, Franco Ferrarotti, Gabriella Turnaturi, Luigi Manconi, Salvatore Costantino, Guido Corso, Gianfranco Pasquino, Marco Cammelli, Luciano Vandelli, Alessandro Gamberini, Nando dalla Chiesa, Libero Gualtieri, Giorgio Ruffolo, Federico Stame, Walter Veltroni.

Un momento del convegno che si svolge nei locali dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna: si riconoscono Federico Stame, il presidente Federico Castellucci, Libero Gualtieri, Walter Veltroni, Nando dalla Chiesa, Lucio Caracciolo e Daria Bonfietti.

Nasce l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica. Racconta la presidente Daria Bonfietti, sorella di Alberto, anch’egli tra i…

Per la prima volta ufficialmente la Magistratura scrive la parola missile come causa della tragedia di Ustica. I periti Massimo…

Con la consegna della perizia Blasi sembra che davvero la verità cominci a farsi strada, ma gli stessi periti, richiesti…

Tutti gli articoli
Torna su