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2018

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Il Ministero della difesa e quello delle infrastrutture devono risarcire, per omessa attività di controllo e sorveglianza della complessa e pericolosa situazione venutasi a creare nei cieli di Ustica, la compagnia aerea Itavia, fallita dopo l’abbattimento del suo DC-9 caduto in mare il 27 giugno 1980 con 81 vittime per “l’esplosione esterna dovuta a missile lanciato da altro aereo”.
Daria Bonfietti, durante l’incontro con le Istituzioni in occasione del 38° anniversario, rivolge un appello in particolare al Governo appena insediato “per operare con determinazione sia a livello internazionale, per ottenere risposte adeguate alle rogatorie, sia sul piano interno per una puntuale attuazione della Direttiva Renzi che deve permettere effettivamente di rendere pubblica tutta la documentazione delle Amministrazioni dello Stato sulle stragi. Crediamo ancora che sia possibile la piena verità sulla strage di Ustica e per questo è necessario dare in ogni modo sostegno all’impegno della Magistratura”.
Un pensiero speciale poi è andato al Museo che con la collaborazione delle Istituzioni comunali è diventato parte importante della vita culturale della città, a cominciare dal rapporto con le scuole.
“Abbiamo uno straordinario numero di visite di scolaresche che si incontrano in momenti di accrescimento e di consapevolezza, nel rapporto con la didattica del MAMbo e con l’esperienza maturata dall’Associazione nell’ambito della collaborazione con il Miur.”
Scrive monsignor Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, ai parenti delle vittime apprezzando la “serie di eventi così significativi e pieni di bellezza e arte” organizzati. “Esattamente il contrario della follia che ha spezzato la vita dei vostri e nostri cari nei cieli di Ustica. Mi ha sempre colpito come accompagnate il ricordo e il dolore con la bellezza e la luce. È la ricerca e la difesa dell’umanità che quanti sanno e non dicono offendono e rendono ripugnante, confermando che davvero l’uomo è il lupo dell’uomo. Cercando la giustizia proprio perché illuminati dalla bellezza e non resi bui dal male  e dalle complicità dell’uomo voi ci coinvolgete nella vostra ricerca di restare umani nonostante tutto anzi di esserlo ancora di più. È proprio la sfida che abbiamo sempre e che ci aiutate con la vostra intelligenza e sofferente bellezza ad affrontare con più determinazione. Auguri di tutto cuore”.

Allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna impegnati nel lavoro di restauro-pulizia del relitto del DC-9 Itavia. Con un cantiere della durata di due settimane studenti e professori si sono presi cura di una parte dei resti dell’aereo (il lavoro continuerà poi anche nel prossimo anno accademico) con un’emozione particolare; si tratta di preservare e difendere un “oggetto” che è nello stesso tempo memoria viva per la comunità. Va segnalato che da questa esperienza nascerà uno spettacolo teatrale che, coinvolgendo le città di Bologna e Palermo, sarà al centro delle manifestazioni per ricordare il 39° anniversario della strage.

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